Gli hashtag sono strumenti per rendere più facile agli utenti la ricerca di messaggi o post  relativi a un tema o a un prodotto sui social network. Il termine hashtag deriva dalle due parole inglesi hash ( cancelletto; #) ed etichetta ( tag); per cui un hashtag inizia con il simbolo # seguito  dalla parola che si vuole categorizzare ( ad esempio #borse). La loro semplicità ( sia nella fase di immissione di informazioni; sia nella fase di ricerca ) ha determinato in pochi anni una crescente diffusione su molte social network.   In sostanza digitando un hashtag l’utente di una social network può accedere a tutti i messaggi  contenente quell’etichetta ( o tag).

Gli hashtag sono stati introdotti inizialmente su Twitter nel 2009 per contraddistinguere parole chiave e consentire facilmente la ricerca di post contenenti tale parola.  Il primo hashtag ( #barcamp) fu ideato dall’avvocato  americano Chris Messina in occasione di una conferenza a Nashville che inviò il twitt “how do you feel about using # (pound) for groups. As in #barcamp [msg]? “ ( il significato del messaggio è “cosa pensi sull’utilizzo di # per creare gruppi?”). Nell’ottobre 2007 ebbe un seguito notevole l’hashtag  #sandiegofire utilizzato da Nate Ritter (@nateritter) per i messaggi relativi agli incendi nella contea di San Diego. Analogamente nel 2009 si verificò  una grande diffusione  dell’utilizzo di hashtag durante le proteste in Iran per le elezioni presidenziali.

A partire da giugno 2009 Twitter adottò gli hashtag come strumento per indicizzare i contenuti ed effettuare ricerche creando un collegamento ipertestuale ai messaggi che citano lo stesso hashtag.

 Gli hashtag come strumenti di engagement
Gli hashtag sono ottimi strumenti di aggregazione dell’informazione e per creare micro-comunità tematiche in modo spontaneo; nello stesso tempo possono essere particolarmente utili per coinvolgere in  modo diretto  l’utente finale    ( engagement) sia mediante funzionalità specifiche ( quali like, retweet, ..), sia valorizzando l’identità di un brand o di un prodotto.

Twitter
Varie ricerche hanno analizzato l’efficacia degli hashtag sia per la valorizzazione di un messaggio o di un brand, sia per l’engagement degli utenti.  I risultati di queste analisi dimostrano che l’utilizzo di hashtag aumenta l’engagement e nello stesso tempo facilita la ricerca personalizzata da parte dell’utente in base ai suoi interessi; tuttavia l’utilizzo  degli hashtag deve essere effettuato con    attenzione e secondo una precisa strategia. In particolare:
  • non è conveniente utilizzare un numero elevato di hashtag in un tweet; in Twitter circa il 24% dei twitter contengono hashtag e i tweet con uno o due hashtag presentano un valore di engagement superiore del 21% rispetto a i tweet con tre o più hashtag. I tweet con  3 o più hashtag presentano una riduzione di engagement di circa il 17% ( ricerca di Linchpinseo.com) .
  • conviene  scegliere attentamente  gli hashtag più “idonei e popolari”  relativi all’argomento trattato nel tweet anche per il numero limitato di caratteri a disposizione.
L’uso di hashtag influenza in  modo significativo l’engagement ( inteso come il coinvolgimento diretto di altri utenti mediante like; retweet e commenti). Nel caso di Brand  l’engagement aumenta in media del 50% in presenza di hashtag; mentre nel caso del singolo utente si può arrivare a un aumento del 100%.  Inoltre la probabilità di un retweet  aumenta notevolmente  nel caso di presenza di hashtag; come mostrato sinteticamente nella figura 1.


Figura 1


Instagram
Contrariamente a quanto succede su Twitter in Instagram viene utilizzato un numero elevato di hashtag.  Analizzando complessivamente i post su Instagram sembra che il maggior livello di engagement  viene ottenuto con l’utilizzo di 11 hashtag come riportato in un’indagine pubblicata su  blog.hubspot.com.

In realtà il valore ottimo  dipende molto dal settore.  Nei post del settore fashion si utilizza un numero  limitato di hashtag;   in media i post contengono meno di tre hashtag e in molti casi nessuno. Ad esempio nel sito di Victoria’s Secret (  il brand del settore fashion con maggior numero di follower)  sono  utilizzati nel  90% dei post un numero di hashtag inferiore a 3.

Nel seguito sono riportati gli hashtag  più popolari nel 2015 forniti da   Webstagram

#love; #instagood; #photooftheday; #tbt; #cute; #beautiful; #me; #followme; #happy; #follow; #fashion; #selfie; #picoftheday; #like4like; #girl ; #tagsforlikes; #instadaily; #friends ; #summer; #fun ; #smile; #igers; #instalike ; #likeforlike ; #repost ; #food; #instamood; #follow4follow; #art; #style ; #amazing ; #family; #nature ; #nofilter; #life ; #instagram; #vscocam; #followforfollow; #fitness; #swag; #sun ; #f4f ; #l4l ; #beauty ; #pretty; #music ; #sky ; #beach ; #hair; #photo ; #lol ; #vsco ; #cool ; #dog ; #girls ; #travel ; #party ; #sunset ; #تصويري ; #iphoneonly   : #night; #webstagram; #funny ; #baby ; #cat ; #foodporn; #ootd ; #followback; #makeup; #hot; #tweegram; #instasize; #instapic; #my; #iphonesia; #black; #instacool ; #pink; #instafollow ; #blue ; #yummy ; #instalove; #model; #healthy; #likes ; #igdaily ; #photography ; #gym; #wcw ; #red ; #work;  #awesome ; #motivation; #sweet; #nice ; #look ; #birthday ; #new; #eyes ; #all_shots; #throwback


Gli hashtag 2016  più popolari  divisi per settore  ( riprendendo i dati del sito topliketags

Fashion

#cute #photooftheday @topliketags #oodt #like #bestoftheday #fashion #swag #topliketags #nice #style #pretty #hair #makeup #hot #girls #instaphoto #TopLikeTagsFashion #nike #model #beauty #tattoo #face #instafashion #nomakeup #outfit #fit #TLTer #nails #inspiration

Borse
#igshop #shop #hkigshop #onlineshop #onlineshopping @topliketags #shopping #clutch #purse #backpack #topliketags #envelopebag #hkseller #hobo #laptopbag #satchel #shoulderbag #slingbag #vintage #totebag #michaelkors #jackwills #katespade #toryburch #coach #handbag #hkseller #852shop #hkonlineshop #fashion

 Abiti#tanktop #clothes #igshop #shop #hkigshop #onlineshop #onlineshopping @topliketags #shopping #hkseller #852shop #hkonlineshop #fashion #topliketags #sell #sale #skirt #igshopping #instafashion #vintage #bikini #leggings #jeans #croptop #shirt #outfit #shorts #beachwear #demin #blouse

Black Friday
#Blackfriday #Blackfriday2015 #Blackfridaysale @TopLikeTags #Blackfridayshopping #l4l #Blackfridaydeals #Likesreturned #Blackfridaybonus #Shoppingday #Sale #Likesforlikes #F4f #Shoppingday #Shoppingtime #Blackfridays #Friday #Followforfollow #Blackfridaysales #Shoppingmall #Instalikes #shopper #Gooddeal #Likes4likes #TopLikeTags #Bigsale #TopLikeTagsBlackFriday #Shoppingspree #Shoppingaddict #Cheap #Fashion 

Capelli hairdressing
#Hair #Hairstyle #Fashion #Hairoftheday #Haircut #Hairstylist #Haircolor #Hairstyles #Hairdresser #Hairfashion #TopLikeTags #Hairlife #Likesforlikes #Hairextensions #L4l #Hairdown #Instahaircolor #Likesreturned #Hairup #TopLikeTags #Hairideas #Hairs #Hairofinstagram #Hairsalon #Haircare #Hairporn #Hairpost #Hairdressing #Hairdone #Hairaccessories #Instahair - 

 Facebook e gli hashtag
Gli hashtag sono stati introdotti su Facebook nel 2013, ma nella realtà non hanno mai avuto un grande successo. Secondo uno studio effettuato da EdgeRank Cheker l’utilizzo di hashtag in Facebook  diminuisce l’engagement. Tuttavia un’analisi  effettuata da Socialbaker mostra che più che l’uso degli hashtag il fattore determinante che penalizza è l’abuso di hashtag.

Per fornire delle indicazioni numeriche introduciamo le seguenti definizioni:
  • Reach o “portata”   rappresenta  il numero di utenti  che hanno visto un post nei primi 28 giorni dalla pubblicazione ( contando ciascun utente una volta sola e non il numero di volte che visualizza il post);
  • Viral reach rappresenta il numero di utenti unici che hanno visto il post dell’utente X nella sezione notizie di un altro utente  (che quindi ha condiviso quel contenuto) cioè la percentuale di utenti raggiunti grazie a condivisioni o click sul pulsante Like.
  • Organic reach indica il numero di utenti unici che hanno visto un post nella   sezione notizie o nella sezione di aggiornamento degli amici sulla destra   o nella pagina dell’utente che ha generato il post ( modo più diffuso con cui si raggiungono gli utenti su Facebook).
Nel seguito sono riportati alcuni grafici ripresi dall’analisi effettuata da EdgeRank Cheker. Nelle figure 2,  3  e 4 sono   mostrati rispettivamente il viral reach;  l’engagement medio e l’organich reach in assenza o in presenza di hashtag. Come si può notare   la viralità dei post con hashtag è minore di quelli che non li hanno. In particolare; la portata virale media per fan dei contenuti senza hashtag è pari a 1,30%; contro lo 0,8% degli altri. Nella figura 5 viene mostrato invece il numero medio di interazioni i  funzione del numero di hashtag presenti in un post. Come si può notare è consigliabile limitare fortemente il numero di hashtag.

        
Figura 2

   
    
             Figura 3            
   
  Figura 4

Figura 5 

Il motivo di questi risultati è legato alla natura di Facebook; che ha caratteristiche molto diverse da Twitter e Instagram o altre social network. Infatti mentre in Instagram o Twitter  l’utilizzo di hashtag è fondamentale per trovare informazioni da parte dell’utente, in Facebook gli utenti  non sono abituati a ricercare attivamente i contenuti essendo Facebook dotato di  un proprio algoritmo ( News Feed algorithm) che seleziona l’informazione e i contenuti da presentare a ciascun utente.


Google+ 
La regola non scritta,  ma condivisa  da molti è  di utilizzare non più di 3-4 hashtag. Su Google+ gli hashtag possono essere generati in vario modo. In primo luogo l’utente può creare hashtag  sia in un post, sia nei commenti. Inoltre ciascun post genera automaticamente hashtag in base al contenuto condiviso ( che l’utente può comunque modificare o cancellare). Gli hashtag in Google+ sono importanti perché facilitano la ricerca su Google.

Alcuni tool e applicazioni per analizzare gli hashtag
Nel seguito sono riportati sinteticamente alcuni tool disponibili utili per ottenere informazioni sugli hashtag in Twitter e Instagram.

Twubs. Attraverso questo tool è possibile  monitorare gli hashtag istantaneamente; inoltre possono essere visti  in tempo reale i tweet degli utenti  che contengono l’hashtag  inserito nella casella di ricerca.

Tagdef. Con Tagdef puoi scoprire tutti gli hashtag presenti su Twitter incluso il loro significato. Nel caso in cui non esista un hashtag l’utente può  aggiungerlo  e fornirne una descrizione in modo semplice e veloce.

Hashtags. Questo tool consente di ricercare gli hashtag più popolari; per ogni hashtag viene inoltre presentato un grafico che fa vedere il suo utilizzo nell’arco di un certo periodo ( giorno, settimana, mese). In questo modo è possibile analizzare anche il momento più opportuno per inviare un post contenente un determinato hashtag.  Il tool fornisce anche gli hashtag più popolari suddivisi per argomento così come le tendenze nel loro uso ( trending hashtag). Consente inoltre di definire nuovi hashtag.

TrendsMap. Questo tool mostra  gli hashtag e le ultime tendenze  su una mappa geografica.  Grazie a questa caratteristica consente di vedere graficamente la distribuzione degli hashtag  più utilizzati  sulla mappa e di effettuare una scelta per paese  o per regione.


Articolo di Ladyborsa.com


Costumi da bagno nel 1887
   Immagine da Wikipedia : Public domain], via Wikimedia Commons

La storia del costume da bagno è legata in modo  stretto allo sviluppo sociale ed economico della società.  La presentazione  racconta in  modo dettagliato  la storia del costume da bagno femminile dall’antichità ai tempi nostri  attraverso immagini, cartoline e documenti di pubblico dominio  ( raccogliendo e integrando   soprattutto la numerosa documentazione presente su  tanti articoli di  Wikipedia ). L’evoluzione del costume da bagno viaggia di pari passo con la situazione della donna nella società moderna, per cui la storia è anche il racconto dell’emancipazione femminile e dei grandi cambiamenti nel costume verificatisi negli ultimi secoli.

Guarda la storia del costume da bagno femminile  realizzata da Ladyborsa.com



Donna al bagno con la bathing machine
 da Wikipedia 
Wilhelm Dreesen [Public domain], via Wikimedia Commons

Costume "La brasiliana"
da Wikipedia
Di photo&coderivative work: Aditya (talk) - Delicious bikini-girl silvia.jpg:Questa è una immagine ritoccata, il che significa che è stata modificata digitalmente dalla sua versione originale. Modifiche: Cropped. La versione originale può essere vista qui: Delicious bikini-girl silvia.jpg. Le modifiche sono di Aditya Kabir., CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6411399