Autore: Loic Le Meur ,


Durante la New York Fashion Week ( 8 – 15 settembre 2016) Intel ha presentato alcuni accessori di moda collegati mediante Bluetooth 4.0 o BLE contenuti in  occhiali e cinture in  grado di fornire  informazioni sullo stress della persona che li indossa ( in questo caso le  modelle durante la sfilata).

 I sistemi proposti sono basati sul modulo Intel Curie  in grado di collegarsi con Bluetooth 4.0 ( spesso noto come  Beacon)  e di trasmettere i dati biometrici di un utente a un altro dispositivo quale uno smartphone. Gli occhiali sono dotati di sensori per il monitoraggio  in tempo reale di: 1) onde cerebrali, 2) frequenza cardiaca, 3)la respirazione. Il monitoraggio delle onde cerebrali  viene realizzato mediante  elettrodi capacitivi in grado di fornire un elettroencefalogramma ( EEG) mentre un sensore  consente per la misura della frequenza cardiaca e un  effettua la  misura della frequenza respiratoria. Nella cintura è inserito un piccolo dispositivo  Intel® Compute Stick per  ricevere  i dati biometrici forniti dagli occhiali e in grado di trasformare i dati ricevuti in una stima del livello di stress della persona; inoltre nella  cintura è  presente un microproiettore Pico  in grado di proiettare attraverso  un'animazione visiva in tempo reale su una parete  lo stato di emozione delle modelle  che sfilano  lungo la pedana. 

L’esperienza è stata realizzata in collaborazione con il designer inglese-cipriota Hussein Chalayan, già famoso per la produzione di abiti illuminati da  LED e controllati da remoto.

 L’iniziativa è stata replicata nella Paris Fashion Week ( 27 settembre – 5 ottobre 2016)






Piñatex è un'alternativa  naturale a base di fibre di cellulosa estratti da foglie di ananas alla produzione di pelle di origine animale. Il processo di realizzazione di  Piñatex fu  ideato dalla imprenditrice spagnola  Carmen Hijosa    nel 1990 durante la sua permanenza nelle Filippine ( piña in spagnolo indica l’ ananas) come consulente di un’azienda per la produzione di pelletteria.  L’idea nacque osservando il  Tarong barong, un indumento tradizionale trasparente indossato sopra  le camicie nelle Filippine  e fatto di fibre di ananas. Lo sviluppo di Piñatex fu realizzato durante i sette anni mediante la partecipazione a un   dottorato di ricerca presso il Royal College of Art di Londra e  con la collaborazione di altri enti di ricerca e aziende. Attualmente Piñatex è  prodotto e distribuito dalla società Ananas Anam Ltd di Carmen Hijosa.

A livello mondiale ogni anno sono prodotti circa 40.000 tonnellate di rifiuti ananas, che per la maggior parte sono lasciati marcire o vengono bruciati determinando un forte inquinamento ambientale.  Piñatex  ha come obiettivo sia la riduzione di questo spreco, sia la realizzazione di un prodotto naturale in grado di sostituire la pelle in vari contesti applicativi e in particolare nel settore moda.  La realizzazione di 1 metro quadro di materiale richiede circa 480 foglie di ananas, che all’incirca coincidono ai rifiuti prodotti di 16 piante ananas con un costo di circa  € 23 , contrariamente alla produzione di pelle di origine animale che ha un costo di circa € 25-35 a metro quadro . In questo modo il processo di produzione del Piñatex  non richiede l’utilizzo  di acqua e di pesticidi come invece accade per la pelle sintetica; nello stesso tempo i  residui delle foglie di ananas  possono essere utilizzati per la produzione di fertilizzanti.  Un altro vantaggio del Piñatex   è la  biodegradabilità  contrariamente alla pelle sintetica. Esso può essere utilizzato per la produzione di accessori nella moda ( borse, scarpe,…) e può essere adattato per la creazione di tessuti per abbigliamento, ma anche  per la produzione in altri settori.

 Varie aziende, tra cui Puma e Camper, hanno già iniziato a realizzare mediante Piñatex  prototipi di scarpe, borse, accessori per smartphone, sedili per auto ed elementi di arredo.

 Esempi di prodotti realizzati mediante Piñatex 

Borsa 
Borse e scarpe 


L’emissione di  anidride carbonica ( CO2) in atmosfera  è una conseguenza    dell’attività umana e industriale. Il principale contributo alla produzione della CO2 è dovuto ai combustibili fossili; la sua emissione nell’atmosfera  in eccesso  comporta danni ambientali riducendo la fascia  dell'ozono e provocando un surriscaldamento climatico dell’atmosfera .

Oggi stanno emergendo delle tecnologie per la cattura e lo stoccaggio di CO2 separando il biossido  di carbonio emesso dagli  impianti alimentati  a combustibili fossili, sottraendolo così alla quota  rilasciata in atmosfera.  Alcune soluzioni tecnologiche iniziano ad essere già mature.

Partendo da questa possibilità l’azienda NRG ha presentato durante la  settimana del Fashion di New York ( New York Fashion Week) in   un video un paio di sneakers senza footprint realizzate interamente con  anitride carbonica riciclata. Le scarpe non sono in vendita, ma sono realizzate per il 75% mediante rifiuti gassosi catturati da emissioni di centrali elettriche e trasformate in polimeri.

Il prototipo  delle sneakers può essere visto qui.
Il video presentato da NRG è accessibile al seguente link.